giovedì 17 aprile 2014

LA VERA SOTTOMESSA E' LA SCHIAVA DEL SUO SIGNORE E PADRONE

La donna che chiede di essere una vera sottomessa, deve essere pronta a spogliarsi completamente della propria personalità per scrivere una nuova storia della sua vita.
Spogliarsi del proprio guscio e lasciarsi rivestire di una nuova pelle sapientemente modellata dal suo Padrone.
Qualcosa di radicale, eliminando in modo assoluto il proprio io per assumere una nuova personalità che la renderà quello che naturalmente desidera essere nella sua vita.
Finisce di essere una crisalide per diventare finalmente una farfalla.
Sarà questo possibile ?




Da crisalide a schiava perfetta 

La schiava !


Di indole sottomessa dalla nascita, ha realizzato la sua piena sottomissione con il Padrone che ha servito fedelmente, senza mai contestare alcun Suo ordine. La sua devozione è cresciuta gradualmente all'interno del rapporto di sottomissione, passando gradualmente dal grado di principiante al grado di collare sottomesso. Il suo cammino è stato difficile, ma non si è mai lamentata o fatto qualcosa che il Padrone comandasse a malincuore. Ogni Suo ordine è stato realizzato con attenzione e la massima precisione, per compiacere e trovare un posto stabile nel cuore del PadroneIl tempo materiale trascorso incatenata al servizio del Padrone lasciava il suo animo pieno di un'estasi che durava molte ore dopo l'incontro,  Si sentiva totalmente ricompensata dall'utilizzo che il Padrone aveva fatto di lei. I segni che aveva lasciato sul suo corpo quando aveva usato le mani per spingere il suo corpo quasi rompendo le ossa, la facevano tremare di desiderio,  pregando in silenzio di sentire ancora di più le mani del Padrone sul suo corpo o la frusta che arrossasse il suo corpo. Poiché tutto questo era meraviglioso per lei, la punizione peggiore erano le ore trascorse lontano da Lui.

SCHIAVO IMMOBILIZZATO DAL SUO PADRONE - BONDAGE











DURA E LUNGA SESSIONE DI SPANK SUBITA DALLA SCHIAVA

TESTIMONIANZA FOTOGRAFICA DI UNA LUNGA SESSIONE SI SPANK UTILIZZANDO LE MANI, UN PADDLE ED IL CANING










TORTURA CAPEZZOLI

Bellissimo capolavoro ! Sembra un quadro.. da notare la cura del Padrone nel posizionare le mollette !

mercoledì 16 aprile 2014

Schiavo in adorazione i piedi del suo Padrone - male feet - sock worship


male feet - sock worship di ftlynx

Schiavo lecca i piedi di due splendide Mistress in pubblico - Forced Foot Sniffing and Lick


Foot worship di skeetfeet

Schiava pulisce i piedi della sua Padrona - Forced Foot Sniffing and Lick


Mistress Claire - Bare Foot Worship, Human... di MistressClaire1

Padnre frusta e sculaccia il suo schiavo - Master and male slave : whippend and spanked

Padrona robusta usa il viso dello schiavo come sgabello - Face sitting Mistres BBW

Padrona domina completamente i suoi due schiavi

Padrona sculaccia la schiava per renderla obbediente

Padrona con schiavo e schiava

Schiava lecca i piedi della sua Padrona

ALCUNI DEI TERMINI PIU' COMUNI DEL BDSM

24/7: Situazione in cui il sub è sottomesso al dom in modo continuativo (24 ore su 24, 7 giorni su 7).

Abrasione (BDSM): Lesione causata da oggetti contundenti dal dom ai danni del sub.

Adult babies: Termine riferito ai sub che vengono trattati come bambini piccoli, verso i quali vengono applicate pratiche come la costrizione di indossare il pannolino.

Ageplay: In Italiano gioco di età, ovvero un gioco di ruolo di carattere BDSM.

Algolagnia: Piacere erotico causato da dolore fisico.

Altocalciphilia: Passione feticista per i tacchi alti.

Ampallang: Tipo di piercing praticato orizzontalmente sul pene.

Anal worship: Adorazione dell'ano.

Animal play: Gioco di ruolo in cui il sub interpreta un animale, che può essere ad esempio un cavallo, un cane od un maiale.

Armpit Worship: Adorazione delle ascelle.

Barefoot bondage: come il bondage, dove però la vittima deve essere rigorosamente scalza.

Bastinado: Flagellazione o battitura delle piante dei piedi.

Berkley Horse: struttura per la flagellazione inventata da Theresa Berkley.

BDSM: Bondage/Discipline, Dominance/Submission, Sadism/Masochism.

Bondage: pratica sessuale che comporta l'uso di corde o catene per immobilizzare il sub.

Castità: Forma di privazione sessuale e dell'orgasmo nei confronti del sub. Usata soprattutto verso sub maschi da parte di dom femmine (Mistress) spesso attraverso una cintura di castità.

CBT: Sigla che sta per cock and ball torture, ovvero la tortura del pene e dei genitali del sub. La tortura può essere praticata in vari modi, ad esempio con colate di cera calda o calpestamento a piedi nudi o, in pratiche più dolorose, con i tacchi a spillo.

Dom: Persona dominante nell'ambito del rapporto BDSM.

Feticismo: Attrazione verso una particolare parte del corpo, oggetto od esperienza.

Feticismo del piede femminile: Attrazione verso il piede della dom di sesso femminile (Mistress).

Mistress: Persona di sesso femminile che interpreta la parte della Padrona nel rapporto BDSM.

Pissing: Pratica in cui il dom urina addosso al sub. Anche detta pioggia dorata.

Scat: Pratica in cui lo slave riceve le feci del Dom. Detta anche "Shit play".

Sessione: Incontro di carattere BDSM con una Mistress professionista.

Slave: Persona sottomessa nell'ambito del rapporto BDSM.

SSC: Sigla che sta per sicuro, sano e consensuale, ovvero le regole su cui si basa il BDSM.

Sub: Persona sottomessa nell'ambito del rapporto BDSM.

Switch: Persona che pratica il BDSM sia come dom che come sub.

Tortura anale: pratica in cui viene inflitto dolore all'ano del sub.

Vanilla: definizione del sesso tradizionale, da parte dei praticanti il BDSM.


Il significato del termine slave

slave 


Con il termine slave (in italiano schiavo), nel lessico proprio alla comunità BDSM, ci si riferisce generalmente al soggetto, di sesso maschile o femminile, in condizione di sottomissione fisica e/o psicologica rispetto al soggetto dominante (Dom).
Contrariamente al mondo anglosassone, in Italia è invalso l'uso improprio di denominare come slave chiunque pratichi BDSM come sottomesso, ignorando quasi completamente termini intermedi come sottomesso, sub e altri. In realtà, essere slave è la forma più estrema di sottomissione e consiste nel far dono di sé al soggetto dominante, che in tal caso può essere una Mistress (Padrona) o un Master (Padrone), rinunciando in modo totale a qualunque forma di parità.
Lo slave si identifica nell'appartenenza al proprio padrone, fermo restando che ciò avviene sempre nell'ambito di rapporti consapevoli e consensuali identificabili come SSC o RACK e che tale "appartenenza" non ha nessun valore legale. Pochissimi, anche in ambito BDSM, sono slave, la qual cosa, in base a quanto detto, si configura come una vera e propria scelta di vita che va ben oltre il gioco occasionale. In modo più specifico, lo/a slave è colui o colei che vive la condizione di sottomissione all'interno di una relazione continuativa (24/7) o comunque prolungata nel tempo e comprendente aspetti sentimentali, relazionali e sessuali, sempre se ciò è voluto dalla parte dominante.

Il significato del termine SAFEWORD

SAFEWORD

Safeword ("parola di sicurezza") è una parola convenzionale, che pronunciata nel corso di un rituale o di una scena BDSM ha come conseguenza l'immediata cessazione dell'azione. In questo modo il sub ha la garanzia che in ogni caso saranno rispettati i suoi limiti fisici e morali.
La scelta della safeword è parte del gioco e di norma viene decisa insieme, tenendo conto che necessariamente non deve essere una parola usata comunemente per esprimere dolore, paura, compassione, ecc... e quindi si eviteranno parole come: "basta", "pietà", "perdono", "mi fai male", "aiuto", etc.
La parola scelta è preferibilmente corta e facile da ricordare. Alcuni usano i colori "rosso" (safeword), "giallo" (richiesta di rallentare), "verde", (richiesta di proseguire). Altri usano i numeri con lo stesso significato.
Quando non sia possibile utilizzare la voce, ad esempio perché il sub è imbavagliato, si può utilizzare un gesto come segnale di sicurezza (Safe signal), a cui si applicano tutte le considerazioni fatte per la safeword.
L'uso della safeword è stato introdotto nella moderna concezione del sadomasochismo per consentire l'esplorazione dei propri limiti spingendosi sul confine con una relativa sicurezza.
Alcuni superiori (Dom) spingono deliberatamente il sub fino al limite costringendolo a pronunciare la safeword.
La safeword fa parte degli strumenti di gestione del consenso. In senso tecnico esprime la possibilità di ritirare in ogni momento il consenso alla continuazione dell'azione e dal punto di vista legale il rispetto della safeword può essere determinante nella valutazione di eventuali danni derivanti dall'azione.
La presenza di una safeword nel gioco BDSM, responsabilizzando il sub, crea paradossalmente una condizione più dura per la parte sottomessa della sua mancanza che lascia il Dom unico responsabile del buon andamento del gioco.

Il significato del termine MISTRESS

MISTRESS


Nelle pratiche indicate dall'acronimo BDSM, la donna che interpreta un ruolo dominante e di comando è detta Padrona (è usato anche il termine Dominatrice o quello inglese Mistress).
Il ruolo della padrona nella dominazione è conseguente al significato del termine: essa è in posizione di superiorità, quindi di autorità, nei confronti dell'uomo o della donna che le sono sottomessi e che assumono il ruolo di schiavo (talvolta slave, dall'inglese), con tutto ciò che questo comporta. Può naturalmente sottomettere uno o anche più soggetti contemporaneamente, a seconda delle sue preferenze. Esistono metodi di dominazione duri, più impegnativi, che generalmente pressuppongono una certa esperienza nel gioco da parte di entrambi i soggetti (padrona e schiavo), così come esistono metodi di dominazione leggeri, più frequenti nelle esperienze occasionali.
La possibilità della padrona di esercitare sullo schiavo qualsivoglia pratica (sessuale e non), è limitata essenzialmente da due fattori principali: i desideri della padrona stessa e l'utilizzo da parte dello schiavo della "parola di sicurezza" (o safeword). Nel BDSM, il rapporto tra la padrona e lo schiavo è frutto di reciproca fiducia, nonché di profonda e sincera conoscenza di ogni gusto e preferenza, anche sessuale se ciò è voluto dalla padrona.
Rara e particolare curiosità riveste la tipologia di relazione definita come 24/7, cioè continua (24 ore su 24, 7 giorni su 7): in questo caso fra mistress e slave si sviluppa un rapporto ininterrotto in cui il sottomesso dedica completamente o quasi il proprio tempo e le proprie energie alla propria padrona, servendola in ogni sua esigenza (per esempio nella pulizia domestica o come assistente personale nel lavoro).
Riveste invece una certa diffusione il fenomeno delle Pro-Dom, ovvero di donne che esercitano professionalmente il ruolo di padrona spesso all'interno di un dungeon, percependo denaro come profitto della propria attività. Tali rapporti, quando consistono in uno scambio tra prestazione sessuale e denaro, sono necessariamente inquadrabili nell'ambito della prostituzione.
Va sottolineato che, mentre di norma la dominazione maschile è esercitata soprattutto nei confronti di donne sottomesse, è molto più frequente che donne sottomesse, non necessariamente lesbiche, ma più comunemente bisessuali, preferiscano subire la dominazione di una padrona, anziché di un padrone.

Tra le tecniche utilizzate dalla padrona nell'esercizio della dominazione, classico è l'atto di costringere lo/a schiavo ad azioni di adorazione (quali ad esempio il cosiddetto feetlicking, leccare i piedi). Le possibilità di gioco sono essenzialmente infinite e limitate dalla sola fantasia dei soggetti. Solitamente viene ritenuto necessario, affinché si tratti di un reale e serio rapporto tra padrona e schiavo inquadrabile nel BDSM, il consenso al gioco di entrambi i partner, l'adozione di ogni misura di sicurezza e la particolare attenzione all'igiene.