Il termine Master identifica, in una relazione di tipo
BDSM ovvero nell'ambito di pratiche sessuali rientranti nel Bondage,
Dominazione, SadoMaso e fetish,
la persona di sesso maschile che svolge la funzione di dominante, detto anche
Padrone o Dom nella terminologia inglese e
internazionale. L'appellativo Dom è comunemente utilizzato indistintamente da
tutti i sottomessi, mentre l'appellativo Padrone o Master dal sottomesso/a di
riferimento. In quanto tale, il termine è usualmente scritto con l'iniziale
maiuscola, come per l'equivalente femminile Mistress.
In
una relazione di dominazione, il Master considera il partner sottomesso, detto sub o bottom o slave,
come oggetto di sua proprietà o in ogni caso come soggetto in condizione di
inferiorità sia psicologica che fisica, e, entro determinati limiti, sottoposto
alla sua volontà e disponibilità. Ciò, tuttavia, non può mai travalicare ed
escludere il necessario consenso, sempre revocabile, della persona sottomessa,
secondo la regola del SSC Sano, Sicuro, Consensuale, alla base
di questo tipo di relazioni sessuali.
Non
esiste ovviamente alcun percorso "educativo" che permetta al Master
di qualificarsi come tale; può quindi accadere che persone, del tutto
inadeguate a incarnare questo ruolo, si presentino come Master, ad es. in chat-line o servizi di annunci in internet, con
il mero obiettivo di instaurare con maggiore facilità relazioni di tipo
meramente sessuale. Per distinguersi da queste forme di abuso, i Master, in
particolare in internet, cercano
di referenziarsi e qualificarsi attraverso la documentazione, soprattutto
fotografica, di precedenti esperienze, il che tuttavia pone delicati problemi
relativi alla tutela della privacy oltre che di tipo morale. Ovviamente
per evitare rischi inutili, è bene che sia lo Slave che il Master si conoscano
a fondo prima di addentrarsi in pratiche pericolose.
La
relazione fra Master e slave può in ogni caso comportare, o escludere del
tutto, una attività sessuale vera e propria. Nella maggior parte
dei casi, questa attività sessuale assume un carattere particolare, legato al
ruolo dominante del Master; in altri termini, la persona sottomessa può
acconsentire a una totale disponibilità sessuale nei confronti del padrone, il
quale sarà l'unico soggetto attivo nella gestione delle modalità, dei tempi e
dei luoghi delle pratiche sessuali. Oltre alle pratiche di tipo sessuale, il
Master può esercitare la sua autorità nei confronti del sottoposto mediante
pratiche di tipo sadomasochistico,
fisicamente dolorose o psicologicamente umilianti, ovvero costringendo il
sottoposto ad atti di tipo feticistico,
come l'uso di determinati abbigliamenti (in particolare intimi), la depilazione integrale del corpo
(compreso il pube e i genitali), l'adorazione dei piedi etc. Fra le pratiche
particolarmente umilianti attraverso cui il Master esercita la sua autorità, va
citata la negazione dell'orgasmo:
la disciplina del piacere sessuale del sottomesso è infatti uno fra i
principali strumenti di dominazione da parte del Master, e si lega strettamente
alle finalità "educative" che il Master può ritenere di attuare nei
confronti del suo sottoposto. In questo caso per educazione si intende una sorta di percorso di
addestramento, il cui scopo è di solito il raggiungimento di una più completa
sottomissione e obbedienza da parte dello slave; nell'ambito di questo percorso
il Master espliciterà gradualmente le proprie esigenze, in modo che lo slave sia
posto in condizione di soddisfarle con maggiore precisione e tempestività. Come
detto, in Italia al posto del termine Master viene spesso adottato quello di
Padrone, col medesimo significato, anche se in alcuni casi si può cogliere una
lieve
differenza nell'aspetto più ludico del rapporto fra Master e slave,
rispetto al rapporto che più
frequentemente è di tipo sentimentale e
continuativo quando la relazione è fra Padrone e schiava
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